Vai all’indice

Ne

Per negare una frase si usa la particella "ne". "Ne" nega ciò, davanti cui si pone. Normalmente "ne" sta davanti al predicato e se si nega il predicato, si nega tutta la frase.

  • Mi ne dormas. - Non dormo.

    Non è che io dorma. Il mio dormire è del tutto escluso.

  • Al leono ne donu la manon. - Al leone non dare la mano.
  • La patro ne legas libron, sed li skribas leteron. - Il padre non legge un libro, ma scrive una lettera.

    La negazione si applica al verbo legas. Il verbo skribas e tutta la sua frase restano validi.

La negazione in una preposizione secondaria ha valore solo per la preposizione secondaria: "ho detto, che io "non" verrò". La negazione riguarda solo il predicato della secondaria "verrò". La frase resta positiva: l'ho detto.

Talvolta accade che il predicato negato sia sottinteso: Ĉiu povu vidi, kiu el la vastigantoj plenumas sian promeson kaj kiu ne. La negazione si applica al verbo sottinteso plenumas: ...kaj kiu ne plenumas sian promeson.

"Ne" è anche una risposta.

Parole tabellari in NENI

Per negare si possono usare anche le parole tabellari in NENI. Una parola in NENI- è sufficiente per negare il predicato, e quindi l'intera frase. La posizione della parola in NENI- normalmente non ha importanza, essa comunque nega l'intera frase:

  • La tempo pasinta jam neniam revenos; la tempon venontan neniu ankoraŭ konas. - Il tempo passato non tornerà mai; il tempo che verrà nessuno ancora lo conosce.

    Il tempo passato non tornerà. Non si conosce il tempo che verrà.

  • Mi neniel povas kompreni, kion vi parolas. - Non posso in nessun modo capire quello che dici.

    Non posso capire.

  • La nokto estis tiel malluma, ke ni nenion povis vidi eĉ antaŭ nia nazo. - La notte era così buia, che non potevamo vedere nulla nemmeno davanti al nostro naso.

    Noi non potevamo vedere. La negazione riguarda solo la frase in ke. Il verbo della frase principale estis rimane positivo.

  • Neniu radio al mi lumas, neniu varma aereto blovas sur min, neniu amiko min vizitas. - Nessun raggio mi illumina, nessuna calda brezza soffia su di me, nessun amico mi visita.

    Non illumina nessun raggio. Non soffia nessuna brezza. Non fa visita nessun amico.

  • Memoru, ke Esperanto estas nenies propraĵo. - Ricorda che l'esperanto non è proprietà di nessuno.

    L'esperanto non è proprietà di qualcuno.

  • Tian Regularon por nia Ligo mi nenial povus aprobi. - Quello Statuto per la nostra Lega non lo posso approvare per nessun motivo.

    Io non lo posso approvare per un motivo di nessun genere. Nenial nega l'intera frase.

Doppia negazione

Se si usa una parola NENI- e si aggiunge anche la parola ne, la frase diviene positiva. Una tale doppia negazione si può usare solo per esprimere significati molto particolari;

  • Mi ne amas neniun. - Non nessuno io amo.

    Non significa che io non amo nessuno. Dunque io amo qualcuno.

  • Ĝi ne estas nenies propraĵo. - Esso non è proprietà di nessuno.

    Non è che sia proprietà di nessuno. Dunque è proprietà di qualcuno.

Una frase può diventare positiva se un parola NENI- nega il verbo, e anche un'altra parola NENI- si trova nella frase:

  • Mi ankoraŭ neniam gajnis nenion. = Neniam okazis tio, ke mi gajnis nenion. - Io mai ancora guadagnai nulla. = Non è ancora mai successo che io non guadagnassi nulla.

    Io ogni volta ho guadagnato qualcosa.

Ma più parole NENI- nella stessa frase non necessariamente creano un significato positivo. Spesso esse si rafforzano a vicenda, e il significato negativo rimane:

  • Ni malutilon alportus al nia afero grandan, kaj utilon ni alportus al neniu nenian. - Noi renderemmo inutile la nostra grande impresa, e non porteremmo nessun tipo di utilità a nessuno.

    Noi non aggiungeremmo utilità.

  • Neniam, neniam, neniam li revenos. - Mai, mai, mai lui ritornerà.

    Lui non tornerà. Non importa se c'è uno, due, tre o più neniam.

Negazione parziale

A volte la particella ne appare in una frase in modo da negare solo una parte di essa. IL predicato resta valido. Ne nega solo ciò che lo segue, ma questo può essere la parola che segue, o la parte della frase che segue, o anche di più. Solo il contesto può indicare con precisione cosa viene negato:

  • Ni faris la kontrakton ne skribe, sed parole. - Facemmo il contratto non per iscritto, ma a parole.

    Noi abbiamo fatto il contratto, ma non per iscritto.

  • Ne ĉiu kreskaĵo estas manĝebla. - Non tutto ciò che cresce si può mangiare.

    Alcune cose che crescono si possono mangiare. Confronta con: Ĉiu kreskaĵo ne estas manĝebla. = Neniu kreskaĵo estas manĝebla.

  • Li estas homo ne kredinda. - È una persona non credibile.

    Egli certo è una persona.

  • En la animo ĉiuj privataj homoj kaj ĉiuj registaroj ne povas ne aprobi nian ideon. - In cuor loro tutti i privati e tutti i governi non possono non approvare la nostra idea.

    Il primo ne si applica al predicato povas e nega tutta la frase. Il secondo ne si applica solo ad aprobi (nian ideon). Il significato complessivo è: Ili ne povas rifuzi nian ideon. = Essi devono approvare la nostra idea.

Le parole NENI- normalmente negano l'intera frase indipendentemente dall'ordine delle parole, ma talvolta anche una parola NENI- può valere solo per una parte della frase. Allora il contesto e l'ordine delle parole devono indicare questo molto chiaramente:

  • Mi decidis paroli jam plu nenion pli pri tiu ĉi temo. - Ho deciso di non dire più nulla su questo tema.

    La decisione è reale. La negazione riguarda solo l'infinito paroli e tutte le parti della frase che lo riguardano direttamente.

  • Pli valoras faro nenia, ol faro malbona. = Faro, kiu ne okazis, ja valoras pli, almenaŭ kompare kun faro malbona. - Vale di più nessuna azione, che una azione cattiva.=Una azione che non è avvenuta vale di piu, almeno in confronto a una azione cattiva.

    Il predicato valoras resta positivo.

Quando ne o una parola NENI- è parte di una parola composta, la negazione vale solo all'interno di quella parola:

  • Sinjoro, vi estas neĝentila. - Signore, lei è sgarbato.

    La frase indica che il signore ha una certa caratteristica, cioè manca di gentilezza. C'è solo una sottile differenza da Vi ne estas ĝentila.

  • La pastro, kiu mortis antaŭ nelonge (aŭ antaŭ nelonga tempo), loĝis longe en nia urbo. - Il pastore morto da non molto tempo (o da un tempo non lungo) abitò a lungo nella nostra città.

    La negazione riguarda solo la lunghezza del tempo.

  • Bedaŭrinde ili estas ne-Esperantistoj. - Purtroppo essi sono non-esperantisti.

    Essi sono persone che non sanno l'esperanto.

  • Neniofarado estas tre dolĉa okupo. - Il far nulla è una occupazione molto dolce.

    Il tempo in cui si non fa nulla è molto dolce.

Nek

Nek significa "e anche non, nemmeno". Lo si usa se si è già usato ne, e si vuole negare anche qualcos'altro. È praticamente una variante di kaj, e segue le stesse regole di kaj:

  • Li ne vidis min, nek aŭdis. = ...kaj ankaŭ ne aŭdis. - Egli non mi vide, né mi udì.= ...e nemmeno mi udì.
  • Mi ne renkontis lin, nek lian fraton. = ...kaj ankaŭ ne lian fraton. - Non incontrai lui, né suo fratello.=... e nemmeno suo fratello.
  • Nenia peno nek provo donos lakton de bovo. - Nessuna fatica o tentativo può cavare latte da un bue.

Non usare nek per collegare due cose dopo sen. Usare kaj: Tiu virino ne foriru de ŝi sen konsolo kaj helpo. Non: ...sen konsolo nek helpo.

Nek non è uguale a ne + enfasi. Per negare con enfasi si usa insieme a ne. Non dire: Mi havas nek unu amikon. Dire Mi havas eĉ ne unu amikon. O: Mi ne havas unu amikon.

Si può usare anche un nek combinato, multiplo.

Torna all’inizio